Di Lydia Visioli Galetti
Riveduta e ampliata da Mino Galetti
Questo volume è dedicato alle nonne che della cucina avevano fatto il loro regno e tanto avevano faticato con pazienza, con amore, senza compensi, ricevendo in cambio scarse lodi e spesso “mugugni”.
Non sono naturalmente le nonne di oggi.
La parola nonna richiama alla mente un personaggio tutto particolare: una cara vecchietta bianca di capelli, a volte un po’ curva, sempre vestita di nero. Con i nipotini lei aveva tanta tanta dolcezza e raccontava loro favole meravigliose. La nonna di allora trascorreva la maggior parte del tempo in casa, di frequente in chiesa e, alla domenica, una passeggiata al cimitero.
Le nonne moderne sono fresche, scattanti, vestite di qualunque colore, meno il nero, e si trovano in ogni ambiente, lavorano in ogni campo, si interessano di tutto: dall’arte allo sport, dalla politica alla moda.
Ai nipotini non raccontano quasi mai favole, a volte sono impazienti, nervose, come le mamme. E’ rimasta a loro, quando i genitori sono assenti, la custodia dei nipotini e sono in questo caso delle baby sitter ideali.
E allora precisiamo meglio: questo volume è dedicato alle nonne delle nonne, sicuri di non offendere la suscettibilità di nessuna delle giovani nonne.